La poesia come rifugio e scoperta. Anche ai tempi del dominio social, della parola gridata, dell’opinione sfrontata e settaria, senza pensiero e conforto. È quanto hanno potuto sentire e ascoltare sabato 5 aprile scorso, presso l’aula Cameranesi dell’IIS Spinelli, gli alunni delle classi 1AM - 1BI - 1AI, che hanno partecipato a un incontro con Alessandro Angelelli, autore della raccolta poetica “Attraverso i miei occhi”.
L’evento, frutto del progetto “Impariamo l’Italiano” – finalizzato al potenziamento grammaticale e lessicale attraverso la lettura e l’analisi di testi – ha rappresentato un’occasione preziosa per avvicinarsi al linguaggio poetico, esplorarne il valore espressivo e confrontarsi direttamente con l’autore.
Durante l’incontro, gli studenti hanno avuto l’opportunità di dialogare con Angelelli sul valore della parola poetica, di porre domande e condividere riflessioni, nate e poi cresciute dallo studio delle sue poesie. Il progetto ha coinvolto attivamente i ragazzi, che sono stati invitati a riflettere anche sul concetto di Haimat — parola di origine germanica, al centro dell’introduzione del libro di Angelelli, che indica un “luogo del cuore”, fisico o mentale, dove rifugiarsi nei momenti di difficoltà o introspezione.
Alcuni alunni hanno individuato il proprio Haimat in ricordi, luoghi d’infanzia o persone care; altri hanno espresso il concetto in forma poetica, esprimendosi con un componimento in versi. Tra loro, Ahmed Darwish (ritratto nella foto) ha colpito profondamente l’autore, che ha voluto premiarlo donandogli una copia del suo libro e pubblicando la poesia dello studente sui propri canali social (leggibile nell'immagine principale dell'articolo).
Un’esperienza significativa che ha fatto vivere la poesia non solo come esercizio linguistico, ma come spazio autentico di espressione, ascolto e condivisione.
da Dirigenza
del lunedì, 14 aprile 2025