Lo Spinelli incontra Diss Gacha: la scuola come palestra di vita

Musica e orientamento

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da Dirigenza

del martedì, 03 dicembre 2024

L'Auditorium dell'IIS Spinelli di Sesto San Giovanni si è trasformato, solo per un giorno, in un “palcoscenico” per l'incontro tra gli studenti e Diss Gacha, rapper emergente nella scena musicale italiana con radici nella provincia piemontese, il suo produttore Sala e  Joshua Elie Aghajanoff, giornalista della rivista musicale Esse.

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L’evento
L'evento, fortemente voluto e organizzato dai rappresentanti di Istituto degli studenti dello Spinelli, è stata l’occasione per “compiere”, anche se solo stando seduti, un viaggio intenso tra musica, esperienze personali e riflessioni, ma anche sul ruolo della scuola e della cultura nel costruire il proprio percorso di vita.
Il tutto in un auditorium gremito di ragazze e ragazzi di terze, quarte e quinte dell’Istituto, entusiasti, attentissimi e partecipi, con domande e scambi continui con l’artista, il produttore e il redattore di Esse Magazine. 

Dalla provincia allo star system
Diss Gacha ha raccontato il suo viaggio artistico, partito dalla provincia, passando per l'incisione dei primi brani fino al contratto discografico che lo ha portato a collaborare con artisti di fama mondiale come Wiz Khalifa.

Il rapper ha condiviso coi ragazzi la genesi di questo importante featuring: alcuni viaggi negli Stati Uniti, sessioni di lavoro con il produttore Stef Moro, e un momento indimenticabile dietro le quinte di un evento a Las Vegas: "Per chi parte da una realtà piccola come la mia, trovarsi in quel mondo sembra impossibile, ma con impegno si può arrivare ovunque” è stato il messaggio di Diss Gacha ai ragazzi.

La scuola come palestra per progettare il futuro
Nel suo colloquio con gli studenti, Diss Gacha ci ha anche tenuto a sottolineare l'importanza della scuola, non solo come luogo di apprendimento, ma come spazio per “allenarsi” a progettare se stessi e il proprio futuro. "Per chi è in quinta, questo è il momento di fare scelte che rispecchiano le proprie passioni," ha dichiarato, provando a motivare i ragazzi a seguire ciò che davvero li entusiasma.

Reference, originalità e creatività
Il rapper ha approfondito il tema dell'ispirazione artistica, sottolineando che la creatività nasce spesso dal rielaborare ciò che ci ispira: "Non si tratta di copiare, ma di reinterpretare.
Spesso prendo elementi di cultura americana, come il blues e il jazz, e li rendo personali". Anche il giornalista di
Esse, come Diss, ha citato il libro Ruba come un artista di Austin Kleon, spiegando come ogni forma d'arte nuova si basi inevitabilmente su un riferimento del passato.

Il legame con i produttori
Il produttore di Diss Gacha, presente all’evento, ha poi raccontato il rapporto simbiotico che si crea tra artisti e produttori, spinto anche dalla curiosità degli studenti presenti: "Lavorare insieme significa tirare fuori il meglio l’uno dall’altro. È un rapporto che va oltre il lavoro, si basa sulla fiducia e sull’amicizia”.

Le domande degli studenti
I ragazzi, molto partecipi e curiosi, hanno in seguito rivolto numerose domande a Diss Gacha e al produttore Sala, toccando temi come i costi iniziali per chi vuole intraprendere la carriera musicale, l'importanza del sostegno familiare e le sfide da affrontare per emergere nell’industria dello star system.
L’artista ha risposto con sincerità e schiettezza, raccontando la centralità del sostegno dei suoi genitori, una presenza fondamentale e mai pressante, che gli ha così permesso di seguire la propria strada e le proprie passioni.

Docenti e studenti uniti nel dialogo
Molti i docenti in ascolto, curiosi di comprendere meglio quel mondo sempre “percepito”, ma forse, e spesso, sentito come distante e lontano, in tutte quelle occasioni in cui gli alunni accennano ai loro beniamini musicali. Dal punto di vista dei professori, il successo dell’iniziativa dei rappresentanti di Istituto è tutta qui: la capacità di aprire una connessione reale, un link vero e concreto, tra le generazioni che ogni giorno si confrontano nelle aule.

L'evento si è concluso con un caloroso applauso, un selfie di rito, e un messaggio di speranza: credere in sé stessi, lavorare con passione e non smettere mai di cercare ispirazione sono i veri ingredienti del successo. A scuola, come nella vita.